Problema globale
Nonostante la crescente connessione tecnologica, viviamo una profonda disconnessione umana.
Questa distanza è alimentata da una comunicazione che invece di connettere le persone, limita la loro capacità di collaborare e di agire insieme.
Wor(l)ds of Humanity nasce in risposta alle necessità portate da questʼepoca di crisi globali.
Soluzione rigenerativa
La nostra missione è trasformare le parole in azioni concrete.
Sfruttando il potere del linguaggio per facilitare dialoghi autentici e condividere esperienze significative, generiamo un impatto positivo e rigenerativo nelle comunità.
Wor(l)ds of Humanity rende le questioni globali più accessibili, attraverso iniziative come workshop, eventi e campagne di sensibilizzazione.
I tre pilastri chiave
Consapevolezza
Sensibilizzare per comprendere le problematiche globali.
Compassione
Condividere per promuovere empatia e connessione umana.
Azione positiva
Agire concretamente per diffondere pratiche rigenerative.
Tutte le realtà che sostengono il progetto e trasformano la comunità
Siamo nell’anno 2018. Facebook, il social media per eccellenza, vive un anno terribile a causa del caso “Cambridge Analytica”, Harry e Megan celebrano il loro Royal Wedding a dispetto di differenze e imposizioni regali, dodici bambini thailandesi rimangono intrappolati in una grotta, e, per fortuna, riescono a salvarsi, Trump e Kim passano dalla minaccia nucleare alla stretta di pace, Silvia Romano viene rapita in Kenya; mentre in Europa nasce il primo governo populista e si proseguono i negoziati Brexit, Aretha Franklin, la regina del soul, ci lascia.
E’ un anno un po’ strano. Mentro cerco di non venire sopraffatta dalle notizie negative che giungono dal mondo, inizia a germogliare in me l’idea della creazione di un libro sulle parole che fanno del bene. Perché?
Nel lungo cammino della nostra evoluzione abbiamo fatto diverse scoperte: alcune essenziali come il fuoco, alcune utili come la ruota e la penicillina, altre molto meno utili, se non terribili, come la bomba atomica.
Nella ricerca della soddisfazione dei nostri bisogni, del senso della felicità e dell’ipotetica perfezione abbiamo fatto passi da gigante e non ci siamo più fermati: industrie, scienza e tecnologia, grandi case, grattacieli, abbiamo creato ogni tipo di comfort. Ci siamo abituati ad andare talmente veloci che fermarci sembra quasi impossibile. Non è forse vero?
Quando è stata l’ultima volta che ti sei fermata per darti il giusto respiro?
Quando è stata l’ultima che ti sei fermata ad ascoltare la Terra?
Quando è stata l’ultima volta che ci siamo fermati ad ascoltare gli altri?